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Prepararsi alla visita medica

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Quando si sospetta un tumore del rene vengono richiesti esami clinici o strumentali e la valutazione di un medico.
Il medico non è però l’unica figura coinvolta nel definire le tappe diagnostiche e terapeutiche e, per questo, il paziente potrà incontrare altri specialisti durante il percorso di cura.
Arrivare preparati all’incontro con i medici è essenziale per trarre il maggiore beneficio possibile dal tempo trascorso con loro.
Nei giorni antecedenti la visita è importante raccogliere l’eventuale documentazione clinica pregressa e annotare, su un diario, le possibili domande da porre allo specialista unitamente ai sintomi accusati. medico prepara prescizioni esami utili per la diagnosi

Si consiglia di non cambiare regime terapeutico a ridosso della visita, sia per evitare rischi per la salute, sia perché il quadro clinico può potenzialmente mutare confondendo lo specialista. Per lo stesso motivo è bene non assumere nuovi farmaci di propria iniziativa, escluse eventuali terapie già in corso.
Nel corso dell’incontro con il medico è necessario rispondere con sincerità alle domande, evitando di omettere, anche solo per un senso di pudore, possibili informazioni utili ai fini della formulazione di una diagnosi precisa e della gestione ottimale del percorso terapeutico. Avere fiducia è importante anche nell’ottica di una migliore alleanza terapeutica, fondamentale per il paziente per aderire in maniera ottimale ai trattamenti e dunque anche per promuovere un migliore esito clinico.
Nel caso di una diagnosi di tumore del rene il paziente può chiedere delucidazioni al medico sulla tipologia di tumore, su quanto è esteso e invasivo e se è possibile fare una previsione di come evolverà.
Riguardo ai trattamenti può essere utile chiedere quali opzioni terapeutiche sono disponibili, di che tipo di cure si tratti, cosa prevede la loro somministrazione, qual è la durata ed altre domande su specifiche esigenze personali. Inoltre, è importante chiedere dei possibili effetti collaterali e come contrastarli.

Quali documenti portare con sé?

Al fine di aiutare il medico, è indispensabile portare con sé la documentazione clinica precedente.


In questi casi, si consiglia di raccogliere in una cartellina:

  • Esami ematochimici
  • Esami delle urine
  • Referti di diagnostica per immagini (raggi, TAC, risonanza magnetica, ecografia)
  • Eventuali verbali di accesso al pronto soccorso
  • Lettere di dimissione di precedenti ricoveri


Inoltre, è bene preparare un elenco dettagliato dei medicinali inserendovi quanto segue:

  • Nome del farmaco e del relativo principio attivo
  • Modalità d’assunzione (posologia ed eventuali altre indicazioni)
  • Motivo per cui lo si prende


Si raccomanda di inserire nella lista anche eventuali integratori alimentari. Inoltre, è importante informare il medico di eventuali allergie a farmaci e ad altre sostanze, insieme alle intolleranze alimentari.

Il diario dei sintomi

In prossimità della visita è fondamentale annotare su un diario i sintomi accusati prendendo nota di quanto segue:

In prossimità della visita è fondamentale annotare su un diario i sintomi accusati prendendo nota di quanto segue:

  • Localizzazione
  • Prima comparsa, per esempio se dopo una terapia, e modalità con cui si presentano
  • Eventuali cambiamenti nella sintomatologia, associati anche a fattori esterni (esercizio fisico)
  • Durata e intensità